Carne coltivata: proibita a prescindere. Nuovo corso FAD sul cibo del futuro

Dunque è diventato legge il divieto di commerciare in Italia alimenti e mangimi prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati: si parla della carne coltivata o (come è impropriamente chiamata) sintetica. Fortemente sostenuto da Coldiretti (che ne ha celebrato in piazza l’uscita), a difesa della produzione di carne da allevamenti, il ddl vieta anche  l’uso di termini specifici della macelleria, salumeria, pescheria per la denominazione di prodotti a base di proteine vegetali: dovremo dare addio alle polpette e agli hamburger di soia?
Forti le preoccupazioni in merito al divieto provenienti dal mondo della ricerca, che paventa una riduzione degli investimenti nel settore e un’ulteriore spinta ad andare a lavorare all’estero per i ricercatori italiani.
Resta aperta quella che è la sfida dei nostri anni: sfamare in modo sano e sostenibile la popolazione mondiale, rispondendo agli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 e ricordandoci che nel 2050 saremo circa 10 miliardi.

Un corso FAD per fare il punto sulla situazione

In realtà, a prescindere da decisioni politiche che poco hanno a che vedere con i risultati della ricerca scientifica, il cambiamento climatico, la limitatezza delle risorse, la crescente sensibilità per il rispetto dell’ambiente e degli animali, lo sviluppo tecnologico… sono tutti fattori che stanno portando rapidamente alla richiesta e disponibilità di nuovi alimenti più sostenibili. Quali sono e quali saranno? Ci si può fidare di una bistecca coltivata o di un piatto di insetti?
Un nuovo corso FAD proposto da Zadig offre le informazioni evidence based per affrontare questo tema d’attualità senza pregiudizi. Il corso è disponibile sulla piattaforma https://www.saepe.it in doppia versione: per tutte le professioni sanitarie (5 crediti ECM) e in versione non ECM per tutte le persone interessate all’argomento.